L’Orto Botanico di Padova è una tappa imperdibile per gli amanti della natura: quando è possibile visitarlo e quali piante sono custodite in questo luogo.
L’arrivo della primavera rappresenta l’occasione migliore per riscoprire la bellezza della natura. Anche una sola giornata libera nel weekend può essere sufficiente per staccare dalla quotidianità e dallo stress. Rifugiarsi in un angolo di paradiso in città è per molti un’opzione ideale.

Padova, tra le sue meraviglie culturali e storiche, offre anche questa possibilità con il suo celebre Orto Botanico Universitario. Anche in questo caso, il comune veneto può vantare un importante primato. Si tratta infatti, del più antico giardino dell’Occidente.
La sua istituzione infatti, risale al 1545 con l’obiettivo della coltivazione delle piante medicinali, il cui potere medicamentoso le rendeva essenziali per la vita. Ad accompagnare la loro fama, il supporto degli esperti di scienza medica dell’allora Ateneo di Padova.
Un grande riconoscimento è arrivato per l’Orto Botanico nel1997, quando è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Con l’acquisizione di nuove terre, è avvenuta la realizzazione del Giardino della biodiversità nel 2014.
Uno scrigno di preziose piante rare, l’Orto Botanico ricopre oggi un ruolo centrale nell’ambito della ricerca internazionale del settore, ma apre le sue porte anche ai curiosi visitatori di ogni parte del mondo. Tante le sezioni capaci di sorprendere e trasportare chi passa in un affascinante contesto fiabesco.
Sezioni e piante dell’Orto Botanico di Padova: un gioiello da visitare
Costituito su una forma che simboleggia l’universo, l’Orto Botanico di Padova si snoda tra aree e viottoli che ospitano diverse interessanti sezioni. Si passa dall’Orto Rinascimentale, dove è possibile ammirare tra le altre cose, le vasche acquatiche e le piante velenose, all’affascinante Arboreto, dove troneggia il gigante platano orientale del 1680.

Ci si immerge in un’atmosfera che richiama il passato nelle Serre Ottocentesche, dove i visitatori potranno lasciarsi ammaliare dalla collezione di piante carnivore. Uno degli spazi di maggiore importanza, seppur al momento non visitabile, è il Giardino della Biodiversità che ospita 1.300 specie, suddivise nelle diverse aree climatiche, ricreate grazie alle più moderne tecnologie.
Inaugurato nel 2023, il Museo Botanico è un nucleo espositivo che racconta la storia dell’Orto stesso e di chi ne è stato protagonista, tra medicina e botanica. Un percorso tra secoli di ricerca e conoscenza, testimoniati nell’erbario storico, un archivio di 800.000 esemplari di funghi, licheni, alghe e piante essiccate, oltre che 16.000 provette di semi e ricostruzioni didattiche.
Un luogo in cui la mente si arricchisce grazie al potere della natura e di chi ha saputo ricavarne informazioni preziose per la vita dell’uomo e del pianeta. L’Orto Botanico di Padova apre le porte nel mese di marzo dalle 10:00 alle 18:00 dal martedì alla domenica e nei festivi. Da sabato 29 marzo le visite procedono dalle 10:00 alle 19:00. Ulteriori dettagli sui costi dei biglietti e sulle esperienze guidate sul sito ufficiale.