Padova custodisce uno dei musei più originali e affascinanti per tutti gli appassionati del maxi schermo: la storia del Precinema, dall’invenzione delle pellicole ad oggi.
Al giorno d’oggi andare al cinema per vedere uno dei nuovi film appena usciti è diventata una consuetudine. Soltanto qualche secolo fa questo tipo di intrattenimento nacque di fronte allo stupore dei primi spettatori. Un’invenzione rivoluzionaria che ha cambiato il corso della storia e che è possibile riscoprire grazie ad uno dei più importanti e particolari musei d’Italia.
É situato a Padova, una città che è essa stessa simbolo di cultura e progresso. Si inseriscono in questo contesto dei beni che oggi entrano nel Patrimonio Unesco, come l’Orto Botanico e i siti affrescati tra cui la Cappella degli Scrovegni, insieme ad una delle istituzioni accademiche più antiche del mondo.
Oltre all’Università fondata nel 1222, Padova può vantare una collezione unica nel suo genere. Si parla del Museo del Precinema – Collezione Minici Zotti, che sorge in Prato della Valle 1/A, all’ultimo piano del Palazzo Angeli, risalente alla fine del XV secolo.
Fondato nel 1998 da Laura Minici Zotti, rappresenta un’importante opportunità di immergersi in un percorso di scoperta e conoscenza. Visitando il Museo è possibile infatti entrare nei meccanismi che hanno condotto all’esordio del cinema, dalla geniale intuizione iniziale fino alle più moderne tecnologie.
Il cinema è oggi uno dei più amati mezzi per trascorrere qualche ora di riflessione o leggerezza. Ma se esiste questa possibilità si deve tutto all’illuminante scoperta Fratelli Lumière. All’interno del Palazzo Angeli di Padova, si può affrontare un viaggio nell’evoluzione di questo strumento, che ha permesso di catturare le immagini e diffonderle come una magia.
I visitatori resteranno estasiati di fronte ai più antichi congegni, da quelli nati puramente a scopo giocoso a quelli divenuti professionali. Di particolare rilevanza è il Mondo Novo della nobile famiglia Dolfin di Venezia, un prodotto artistico che ricrea un palcoscenico in miniatura. E ancora le anamorfosi e i taumatropi, accanto a strumenti accurati come lo zootropio e il fenachistoscopio.
Il percorso prosegue con la sezione dedicata alla fotografia, dove si ammirano immagini risalenti al 1864 passando da megaletoscopio a stereoscopia. Di grande fascino sono poi le lanterne magiche, che testimoniano gli sviluppi dell’immagine proiettata. Sono soltanto alcune delle tante tappe che si possono seguire nel Museo del Precinema, che apre puntualmente le sue porte ai curiosi tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00 escluso martedì e festivi.
Il costo del biglietto intero per accedere è di 6 euro, ma sono previste delle riduzioni al costo di 4 euro. L’ingresso è gratuito invece, per persone con disabilità, accompagnatori, giornalisti, ICOM, MIBACT e bambini al di sotto dei 6 anni. Maggiori informazioni e contatti sul sito ufficiale del Museo del Precinema.
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