Pensiamo tutti che i frutti facciano bene alla nostra salute, ma ce n’è uno che al contrario si può rivelare molto pericoloso.
Fin da piccoli ci sentiamo ripetere come un mantra che è importante mangiare la frutta e la verdura, proponendoci mele e banane al posto delle merendine. Alla fine diventa un’abitudine e da adulti ci ritroviamo a ripetere la stessa cosa ai nostri figli, sinceramente convinti di fare loro del bene. Ma nessun cibo è una medicina, e anche la frutta può essere pericolosa.

La prima cosa a cui viene da pensare sentendo questa frase riguarda la presenza delle allergie alimentari. La più comune è quella alla frutta secca, ma anche fragole e banane spesso provocano reazioni già nei bambini. Alcuni frutti inoltre hanno un alto contenuto zuccherino e per questo è meglio non esagerare con il loro consumo, come vale ad esempio per l’uva.
Al di là di queste raccomandazioni però c’è un frutto che molti considerano un toccasana ma che in realtà può avere conseguenze gravi sull’organismo. La composizione chimica di alcuni alimenti infatti è così complessa che può sfuggire il fatto che possano interferire con alcuni meccanismo del nostro corpo, almeno finché non è troppo tardi.
Il succo di frutta che non dovresti più bere
La cosa più sconvolgente è che non stiamo parlando di frutta poco conosciuta ma di un prodotto che molti consumano di frequente, sia fresco che come succo. Si tratta di un agrume e per la precisione del pompelmo rosa. Anche se come le arance e i limoni è ricco di vitamina C e sali minerali ha una composizione particolare che lo rende unico nel suo genere.

Nel 1989 infatti durante un test farmacologico si osservò che dando ai pazienti il succo di pompelmo in associazione ad alcuni farmaci si verificava una strana interazione. Per la precisione questo frutto può interferire con alcuni principi attivi e finire con il renderli tossici per l’organismo. Tra questi per esempio ci sono le statine, farmaci che aiutano ad abbassare il colesterolo.
Bere succo di pompelmo dopo aver assunto questi medicinali dà luogo ad effetti collaterali quali cefalea e infiammazione a carico del fegato. Ma anche chi soffre di aritmia e assume farmaci per gestirla come la chinidina farebbe bene a rimuovere il pompelmo dalla dieta. Il rischio in questo caso è di causare danni ai polmoni e alla tiroide,