Se vuoi andare al bar meglio che lasci perdere la bici. C’è un errore grave che potrebbe portarti a pagare una multa salata.
Il nuovo Codice della Strada ha introdotto limiti più stringenti e punizioni severe per gli automobilisti oltre che per i ciclomotori e i monopattini. Di fronte alle regole aggiornate non sono stati in pochi a protestare e a chiedersi se non sia il caso di limitare l’uso della macchina. Se per le lunghe tratta è difficile finché si gira in città esistono diverse alternative.

Da un lato troviamo metropolitana, autobus e tram se si vive in una metropoli e si deve attraversare mezza città. Ma per risparmiare e se si deve arrivare a un paio di isolati la soluzione migliore è ricorrere alla bicicletta. Oltre a dare la libertà di girare senza impazzire per cercare parcheggio è ottima per fare un po’ di movimento senza dover andare in palestra.
Quando arriva l’ora dell’aperitivo in più se si è in sella alla propria bici si può entrare senza problemi nella zona a traffico limitato dei centri storici. Mentre c’è chi è costretto a parcheggiare fuori dall’area basta legare la bici accanto al bar e averla comoda per ripartire. Eppure c’è un ciclista che ha pagato cara questa idea, con una multa di ben 1.100 euro.
Lo sbaglio peggiore da fare in bici
Questa vicenda insolita ha coinvolto un cittadino di Genova che lo scorso ottobre, approfittando delle temperature miti, era salito in sella per raggiungere gli amici al bar. Da poco aveva ottenuto un incarico come supplente annuale e aveva pensato che offrire un aperitivo fosse il modo più adatto per festeggiare. Tornando a casa però era stato fermato dalla polizia.

La prima cosa a cui si potrebbe pensare a questo punto è che avesse dimenticato il casco. Ad attirare l’attenzione degli agenti però pare sia stato il suo modo di procedere un po’ incerto. L’uomo è stato subito sottoposto all’alcol test, da cui è risultato un tasso alcolemico nel sangue di 1,9. Da qui la polizia ha decretato che anche se in bici risultava pericoloso per la circolazione.
Oltre alla multa da 1.100 euro l’uomo ha ricevuto inizialmente una condanna a 60 giorni di carcere. In un secondo momento per fortuna questi sono stati convertiti in 130 ore di servizi socialmente utili per la comunità. Se non altro nessuno ha toccato la sua patente di guida dato che in quel momento non era alla guida.