Un albero centenario si presenta come la perfetta unione tra storia e natura a due passi da Padova: la meraviglia del platano monumentale di Vigodarzere.
La natura riesce continuamente a sorprendere l’uomo. Con la sua forza e la sua durata nel tempo, si trasforma nel manifesto di epoche lontane, che tuttora sopravvivono intatte regalando scenari meravigliosi. Accade spesso con gli alberi, portatori di storie centenarie, che spiccano nella loro maestosità anche a distanza di secoli. A due passi da Padova, in una splendida cittadina di 13 mila abitanti, è custodito un luogo che ancora oggi attira chi è alla ricerca di pace e serenità.
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Non lontano dalla città e facilmente raggiungibile, sorge la Certosa di Vigodarzere. Costruita nel XVI secolo per mano dell’architetto Andrea Moroni, era in origine un monastero dei certosini, che vi si insediarono nel 1560. A causa del decreto del 1768 che stabiliva la soppressione dei monasteri con meno di 12 monaci, i suoi beni vennero incamerati dalla Serenissima.
La struttura subì un inesorabile declino a causa dei due principali eventi bellici, che la trasformarono dapprima in caserma e poi in luogo di accoglienza per gli sfollati. Finita nel ‘900 in eredità di una famiglia di fedeli della Serenissima, è oggi in stato di abbandono. Eppure riserva ai visitatori uno spettacolo unico nel suo genere. Nel parco della Certosa è possibile ammirare il Platano monumentale.
Il Platano monumentale della Certosa di Vigodarzere: dimensioni ed età
All’interno del Parco fiume Brenta, è custodita ancora oggi un’eccezionale testimonianza del potere della natura. In questo contesto verde, essa si fonde alla perfezione con la storia travagliata della Certosa di Vigodarzere, sulla quale ancora veglia nel massimo del suo splendore.
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Si tratta di un Platanus x acerifolia, dalle caratteristiche straordinarie. Appartenente alla famiglia delle Platanaceae, è un albero mastodontico nato dall’ibridazione tra Platanus orientalis e Platano occidentalis. Collocato sul campo nella zona del retro della Certosa, si presenta oggi con la sua dimensione fuori dal comune.
Il Platano ha infatti, una circonferenza di 625 centimetri, a cui si accompagna un’altezza di ben 32 metri. Le foglie che arricchiscono la sua enorme chioma sono palmate a 5 lobi con picciolo, mentre i suoi fiori sono peduncolati. Il suo periodo di fioritura si verifica nel mese di maggio. Oggi la sua corteccia presenta i segni lasciati da alcuni visitatori.
Ma è anche la sua età a renderlo un vero e proprio colosso. Il Platano della Certosa di Vigodarzere può vantare circa 300 anni di vita. Il Ministero lo ha inserito perciò, a pieno titolo nel registro degli Alberi Monumentali d’Italia. Passeggiando nella zona, sarà facile imbattersi in una vegetazione rigogliosa che lo accompagna.
La farnia e l’olmo sono altrettanto meritevoli di attenzione, ma ad essi si uniscono variegate piante spontanee, arricchite da fiori colorati. I più fortunati inoltre, sul corso del fiume Brenta, potranno fermarsi ad osservare altrettante specie di uccelli ed insetti.