Oriana Fallaci, i sospetti sulla morte di Panagulis: l’incidente d’auto misterioso

La vita di Oriana Fallaci è stata segnata da un dramma, la morte dell’amato Alexandros Panagulis, avvenuta ad Atene con un oscuro incidente.

La RAI ha presentato la fiction Miss Fallaci, con Miriam Leone, una fiction che racconta i primi anni della carriera della giornalista Oriana Fallaci… La serie, composta da otto episodi distribuiti in quattro serate, mette in primo piano il talento, la determinazione e l’immenso spirito di una donna che ha di fatto cambiato la storia, imponendosi come protagonista nel mondo del giornalismo dominato dagli uomini.

Oriana Fallaci conobbe il rivoluzionario greco Alexandros Panagulis nel 1973, proprio nel giorno in cui lui fu scarcerato. Panagulis, per essersi opposto al regime dei Colonnelli in Grecia, era stato infatti torturato e a lungo relegato dietro le sbarre. Da quel giorno, Oriana e Alexandros furono inseparabili. E, anche se la loro storia durò in tutto tre anni, Panagulis è sempre stato ricordato dalla Fallaci come l’amore della sua vita.

La separazione avvenne per morte di lui, dopo l’ancora oggi misterioso incidente stradale risalente al primo maggio del 1976. Secondo quanto lei stessa scrisse, la Fallaci era rimasta incinta del greco, ma dopo un litigio con il compagno subì un aborto spontaneo. Da quel trauma, secondo alcuni interpreti, nacque poi il libro best-seller Lettera a un bambino mai nato. Il nipote della Fallaci, che ora cura il suo archivio, rivela invece che il libro fu scritto nel 1967 e quindi il figlio abortito non era di Panagulis.

La morte misteriosa di Panagulis, il compagno di Oriana Fallaci

Panagulis perse la vita in un incidente stradale ad Atene dovuto a una sua disattenzione al volante… Questo, almeno, è ciò che dice l’inchiesta ufficiale greca: le indagini conclusero infatti che il patriota fosse morto a causa di una manovra errata. Sterzando male, l’oppositore della dittatura sarebbe finito con la sua Fiat 126 nello scivolo di un’autorimessa.

Tuttavia, già all’epoca erano molti i sospetti riguardo a un’esecuzione. E negli anni si sono sviluppate varie teorie alternative. Le teorie più accreditate rivelano oggi che la morte del compagno della Fallaci possa essere stata causata da un altro veicolo.  L’auto di Panagulis potrebbe insomma essere stata speronata, da uno o da più veicoli. Anche gli investigatori italiani, coinvolti nelle indagini, giunsero a simili conclusioni.

Anche la Fallaci non ha mai creduto alla versione dell’incidente. La scrittrice indicò anche il nome di uno degli esecutori materiali dell’omicidio, incolpando un certo Michele Steffas. Un militante di destra. Ma Steffas si era già presentato spontaneamente alla polizia greca come testimone: aveva assistito all’incidente di Panagulis e aveva sostenuto la tesi dell’errore umano. Fu dunque accusato solo per omissione di soccorso. La Fallaci fu profondamente colpita dalla morte del greco e gli dedicò infatti diverse opere, tra cui il suo libro Un Uomo.