Rocco Schiavone, cosa vuol dire il titolo latino del secondo episodio “Ossa loquuntur”

Quando anche il titolo è un po’ uno spoiler dell’episodio; ecco cosa significa l’espressione Ossa loquuntur, titolo della puntata di questa sera di Rocco Schiavone.

Prodotta dal 2016 e interpretata da Marco Giallini, Rocco Schiavone è una serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini e incentrati sul personaggio omonimo, il poliziotto burbero e irascibile che però ha conquistato il pubblico.

marco giallini nei panni di rocco schiavone
Rocco Schiavone, cosa vuol dire il titolo latino del secondo episodio “Ossa loquuntur” -(foto credits @roccoschiavone) vigodarzerenet.it

Sono finalmente arrivati in prima serata i nuovi quattro episodi di Rocco Schiavone ormai arrivato alla sesta stagione. La serie, tratta dai romanzi editi da Sellerio, ha catturato il pubblico di Rai2 fin dalla prima messa in onda.

Tutto merito, manco a dirlo, del personaggio principale; il burbero vicequestore Schiavone che insofferente alle regole della divisa e per motivi disciplinari viene trasferito dalla Capitale a Roma. In questa stagione, come nelle precedenti, Schiavone si trova a dover indagare su casi particolari come quello in onda questa sera Ossa loquuntur, titolo quanto mai eloquente.

Ossa loquuntur, anticipazioni sul secondo episodio di Rocco Schiavone

Nell’episodio in onda questa sera su Rai2 dalle 21:30, è un giorno come tanti in quel di Aosta quando Schiavone riceve la notizia che nel bosco sono stati ritrovati un mucchio di ossa. Il vicequestore, affiancato dai soliti collaboratori Fumagalli, Gambino ed altri esperti si avvia sul posto per i primi accertamenti.

rocco schiavone in moto
Ossa loquuntur, anticipazioni sul secondo episodio di Rocco Schiavone-(foto credit @filmeserietv) vigodarzerenet.it

Fin dai primi rilievi ci si rende conto che le ossa appartengono ad un bambino e la notizia sconvolge un po’ tutti. Si tratta di un titolo quanto mai eloquente, Ossa Loquuntur è un’espressione latina che si può tradurre tranquillamente con le “ossa parlano“.

Un simbolismo, perché chiaramente le ossa non possono parlane, ma che richiamo all’idea che i resti umani raccontino la storia di quella persona. In ambito archeologico, per esempio, sono proprio i resti di ossa che permettono agli esperti di ricostruire fisicità e tradizioni di intere civiltà.

Nel caso specifico, Schiavone sospetterà una violenza e incentrerà tutte le indagini su casi di pedofilia in zona. Intuizione azzeccata, perché una volta identificati i resti -che appartengono al piccolo Mirko Senisi scomparso sei anni prima ad Ivrea- verrà fuori una raccapricciante rete di chat pedopornografiche sul dark web.

La distanza temporale dalla scomparsa del piccolo al ritrovamento dei resti rende difficile le indagini, ma Schiavone sa che per un caso del genere non può che far prevalere la sua proverbiale testardaggine.

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