Nato da un’iniziativa del Comune di Este, il progetto “Mappare e Curare” si propone come un’occasione per i giovani di salvaguardare il futuro.
Pensare al proprio futuro non riguarda solamente la formazione scolastica e la preparazione al mondo del lavoro, ma dev’essere un’analisi e uno studio a 360° di ciò che può migliorare non solo la propria condizione personale, ma la società e l’ambiente in cui si vive, al fine di garantire prospettive di crescita a chi verrà dopo.
In tal senso le nuove generazioni hanno battuto più di un colpo negli anni scorsi, palesando la propria contrarietà nei confronti della direzione politica ed economica che ha intrapreso ormai da tempo l’intera società. Uno sguardo volto esclusivamente al profitto, in un contesto che pensa solo all’accentramento di ricchezze e potere senza badare alle conseguenze sociali e ambientali è inammissibile e comporterà una rapida morte di tutto ciò che conosciamo.
L’impatto ambientale di industrie e comportamenti umani è ormai sotto gli occhi di tutti, necessaria dunque una presa di coscienza collettiva, una mobilitazione che parta dal basso per arrivare a coinvolgere ed educare tutti al rispetto dell’ambiente e di conseguenza del futuro delle generazioni che seguiranno, le quali, spinte da azioni concrete e esempi luminosi, potranno portare avanti il lavoro che adesso è necessario iniziare.
Il progetto “Mappare e Curare” partorito dall’amministrazione del Comune di Este in associazione con Legambiente e con i Comuni limitrofi di Monselice, Anguillara Veneta, Conselve, Galzignano Terme, Granze, San Pietro Viminario e Tribano mira proprio ad educare le nuove generazioni al rispetto, al controllo e alla cura dell’ambiente circostante per salvaguardarlo dalle conseguenze nefaste dei comportamenti scorretti dell’uomo.
L’iniziativa è finalizzata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle aree verdi urbane e periurbane, ma anche alla creazione di una rete di cittadini consapevoli e responsabili. Legambiente invita infatti tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni che volessero partecipare all’esplorazione e all’analisi delle aree verdi, al fine di evidenziarne le criticità e proporre delle soluzioni migliorative.
Contestualmente possono partecipare a incontri formativi dedicati alla gestione dei rifiuti, all’economia circolare e alla biodiversità urbana. I cittadini potranno infine collaborare attivamente alla salvaguardia della flora e della fauna urbana attraverso la raccolta di campioni utili alle analisi.
Legambiente crede molto in questo progetto e sottolinea come non si tratti semplicemente di un progetto: “Questa è un’opportunità unica per acquisire nuove competenze, lavorare a stretto contatto con esperti del settore e fare la differenza nella propria comunità. “Mappare e Curare” è molto più di un semplice progetto: è un’occasione di crescita, di impegno e di costruzione di un futuro più sostenibile”.
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