Sorge nel centro di Padova il Museo della Natura e dell’Uomo, occasione unica di immergersi in un viaggio alla scoperta della vita sulla Terra.
La città di Padova può vantare un progetto unico in Europa. É stata l’Università ad inaugurare il Museo della Natura e dell’Uomo nel centro della città, che detiene il titolo di più grande museo scientifico universitario del continente.
Un primato che questa importante istituzione ottiene grazie alla sua ampiezza e all’incredibile quantità di reperti che custodisce. Il museo di Padova si sviluppa infatti su una superficie di circa 4 mila metri quadrati, che si suddividono tra le aree dedicate alle mostre temporanee e 38 sale permanenti. Alle prime sono riservati ben 300 metri quadrati.
Nella sede del complesso del Palazzo Cavalli, è il frutto di lavori di collegamento tra gli edifici, che rendono il percorso dei visitatori agevole e fluido. Nato con lo scopo di ricerca e di didattica, rappresenta ad oggi la fusione dei precedenti musei di Antropologia e Zoologia, Mineralogia, Geologia e Paleontologia.
Un vero e proprio tesoro di collezioni naturalistiche che si sono formate per mano degli studiosi dell’Università di Padova, grazie ai quali ad oggi il museo conta più di 200.000 reperti antropologici e naturalistici. L’esplorazione guida attraverso un imperdibile viaggio nel tempo e nella storia.
L’Università di Padova, celebrando gli 800 anni dalla sua fondazione, ha avuto modo di regalare a turisti e visitatori un patrimonio di vita racchiuso nel Museo della Natura e dell’Uomo. Una full immersion nella storia dell’evoluzione, che celebra il legame tra uomo e ambiente seguendo una narrazione che riserva grandi sorprese tra le sale d’esposizione. Non mancano inoltre i contenuti multimediali, grafici e testuali, che rendono l’esperienza ancor più interattiva.
Tra le aree del museo si troverà il percorso dedicato alla Terra, all’interno del quale si osserveranno ricche collezioni di meteoriti che rivelano tasselli essenziali della storia dell’universo. Non mancano inoltre, i minerali fluorescenti che sorprendono i visitatori cambiando colore.
Ci si immerge poi nel Paleozoico, con reperti di felci, coralli e trilobiti che testimoniano l’esplosione della biodiversità. Si trovano qui anche rettili fossili volanti e acquatici. Un’altra grandissima sala è dedicata ai grandi mammiferi del Pleistocene, tra cui il leone e il mammut.
In quest’era si assiste alla comparsa delle prime forme ominine, che andranno poi a formare le ramificazioni dalle quali ha avuto origine l’Homo sapiens. Si passa poi all’Antropocene, il tempo dell’uomo. Qui ci si immergerà nelle terre d’Africa, luogo in cui la nostra specie ha mosso i suoi primi passi.
All’interno del museo si potranno visionare reperti di immenso valore, come la mummia tolemaica con sarcofago, ricostruita e studiata grazie alle più moderne tecniche scientifiche. Oltre ai resti biologici, anche una vasta esposizione di reperti tessili, metallici e ceramici, che compongono il quadro dell’evoluzione delle capacità umane.
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