Ho pagato una rata della rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate in ritardo, cosa succede ora?

La rateizzazione delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è una grande possibilità per i contribuenti per sanare i debiti con interessi ridotti.

Inoltre, permette di pagare il debito fino a 120 rate in base alla situazione economica del contribuente. Ma cosa succede se si salta una rata o si paga in ritardo?

Rateizzazione Agenzia delle Entrate
Ho pagato una rata della rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate in ritardo, cosa succede ora? (vigodarzerenet.it)

In quest’articolo affrontiamo questa tematica e rispondiamo anche a un quesito specifico di un Lettore: “Ho un piano di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate, ho pagato in ritardo una rata, cosa succede adesso, perdo la rateizzazione?

Rateizzazione dell’Agenzia delle Entrate e pagamento in ritardo

L’Agenzia delle Entrate ha più volte chiarito che se una rata è pagata in ritardo non si decade dal piano di rateizzazione, a condizione che siano corrisposti gli interessi di mora maturati dalla scadenza della rata alla data del pagamento effettuato in ritardo. Se nel piano di rateizzazione ci sono di carichi fino al 31 dicembre 2021, nel caso di ritardato pagamento bisogna aggiungere l’eventuale “aggio” pro-rata.

Rateizzazione dell'Agenzia delle Entrate
Rateizzazione dell’Agenzia delle Entrate e pagamento in ritardo (vigodarzerenet.it)

Nel caso in cui il pagamento effettuato in ritardo, includa solo l’importo originario, senza interessi e eventuale aggio, la rata non è considerata chiusa e quindi, sarà compresa nel conteggio delle rate non pagate. Questo influisce sul calcolo del numero di rate non pagate con la decadenza dalla rateizzazione.

Si decade dalla rateizzazione quando non risultano pagate il limite di otto rate. Ad esempio se alla scadenza del 28 febbraio 2025, la rata non è pagata ma, risultano al Fisco già sette rate non pagate in precedenza, si decade dalla rateizzazione e l’Agenzia delle Entrate attiva la procedura per la riscossione del debito ricalcolando l’intero debito. Le rate già pagate saranno considerate come acconto sul debito totale.

Come rateizzare i debiti con il Fisco

Il Decreto Legislativo n. 110 del 2024, all’articolo 13, ha modificato l’art. 19 del D.P.R. n. 602 del 1993, ha introdotto novità importanti sugli avvisi e cartelle di pagamento.

Le novità sono entrate in vigore dal primo gennaio 2025 e riguardano le istanze con somme di importo fino a 120 mila euro. In effetti, il contribuente che si trova in difficoltà economia – finanziaria, può inviare una semplice richiesta chiedendo la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, di un importo non superiore a 120.000 euro.

Conclusione

Consigliamo al nostro Lettore, di controllare presso il sito dell’Agenzia delle Entrate le rate effettivamente pagate e che la rata pagata in ritardo, sia comprensiva degli interessi dei giorni dalla scadenza alla data effettiva di pagamento. Può contattare anche il contact center dell’Agenzia delle Entrate al n. 800.90.96.96 da rete fissa, 06 97617689 da cellulare.

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