Molti pensionati a gennaio e febbraio 2025 hanno ricevuto un importo più basso rispetto all’anno precedente. In quest’articolo la spiegazione di questa differenza detratta dall’INPS.
Un Lettore chiede: “Sono in pensione da gennaio del 2024 e quest’anno sono spariti dalla mia pensione 40 euro al mese, vorrei capire perché l’INPS mi toglie i soldi? Non ho cambiato nulla e non ho altri redditi oltre la pensione“.

La differenza che ha rilevato il nostro Lettore, è sull’importo netto in quanto gli è stata operata sull’assegno percepito mensilmente, l’addizionale regionale sui redditi IRPEF. L’addizionale è una tassa applicata nell’anno in corso, in relazione ai redditi dell’anno precedente. Probabilmente è stata applicata nel 2024, in quanto nel 2023 non era ancora titolare di pensione.
Pensione più bassa di 40 euro: da cosa dipende?
Il cedolino pensione è consultabile ogni mese online sul sito INPS, nella propria area riservata accedendo tramite lo SPID. Il cedolino online riporta tutte le voci che lo compongono e tutte le trattenute applicate.

Tra le trattenute anche le addizionali IRPEF regionale che sono operate sulla pensione nell’anno successivo rispetto all’anno in cui sono state maturate.
L’addizionale comunale è calcolata con un meccanismo diverso, un acconto (inserito a rate nel cedolino) e un saldo sempre a rate nell’anno successivo. Anche in questo caso il primo anno in cui si riceve l’assegno pensione, le trattenute addizionali regionali e comunali non sono applicate. Poi, sarà l’INPS a effettuare il conguaglio l’anno successivo, e questo può comportare una diminuzione della pensione mensile rispetto al primo anno di pensionamento.
Per capire meglio come funziona questo meccanismo ecco un esempio pratico: su una pensione del 2024 le addizionali regionali e comunali sono applicate nei mesi di gennaio e febbraio 2024 per i ratei dell’anno 2023, unitamente al saldo dell’addizionale comunale del 2023. Poi, sui ratei pensione di marzo e novembre 2024, oltre alle addizionali regionali e comunali si aggiungerà anche la trattenuta dell’addizionale comunale per l’anno 2024.
Conclusione
L’applicazione delle addizionali comunali del 2024 operate sul cedolino pensione da gennaio 2025, potrebbe essere una spiegazione del pagamento inferiore di 40 euro mensili sull’importo netto ricevuto. Consigliamo di controllare il cedolino pensione per verificare se ci sono le voce delle trattenute addizionali regionali e comunale. Poi, è consigliato recarsi presso il Patronato o direttamente agli sportelli INPS, per verificare la differenza in meno ogni mese sull’assegno pensione.
È possibile anche contattare telefonicamente l’INPS e chiedere spiegazioni del cedolino pensione, ai numeri: 803 164 da telefono fisso, la telefonata è gratuita, al numero 06 164 164 da cellulare a pagamento in base alla tariffa del gestore. Infine, è possibile anche inoltrare una mail all’INPS attraverso il servizio “INPS Risponde“, questo servizio è utilizzabile in alternativa al Contact center.