Novità in arrivo per i beneficiari dell’Assegno Unico 2025: ecco come e quando inoltrare la richiesta per non perdere le agevolazioni.
La misura di sostegno economico introdotta nel 2021, meglio nota come Assegno Unico e Universale, rappresenta una delle agevolazioni più richieste dagli italiani. Si tratta di un contributo mensile erogato dall’INPS, pensato per sostenere i singoli cittadini e i nuclei familiari.
Come più volte sottolineato dal Governo Meloni e dai vertici dell’INPS, l’Assegno Unico è “finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti al sostegno della genitorialità e della natalità”. Nonostante il macro obiettivo, la misura coincide principalmente con il sostentamento delle famiglie con uno o più figli a carico.
Quest’ultime, potranno beneficiare della misura fino al compimento del 21esimo anno di età e senza limiti per figli con disabilità. L’importo dell’assegno, tuttavia, può variare in base al valore ISEE del nucleo familiare richiedente, al numero di figli a carico e ad eventuali maggiorazioni previste.
Nelle ultime ore, l’INPS ha comunicato nuovi cambiamenti sugli importi dell’Assegno Unico e Universale per il 2025, i quali hanno subito una lieve modifica a causa dell’inflazione e in base ai valori ISEE. Tra le novità più importanti, l’Istituto segnala un aumento del 50% della cifra pensato per i figli fino ad un anno di età. Medesimi importi per le famiglie con un ISEE fino a 45.939,56 euro e almeno tre figli a carico. I nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, invece, riceveranno un aumento fisso di 150 euro al mese.
Per i nuclei familiari i quali presentano un valore ISEE fino a 25.000 euro e hanno ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021, invece, sarà prevista una maggiorazione transitoria fino al mese di febbraio 2025. Per colori i quali hanno già beneficato degli importi, l’assegno verrà erogato d’ufficio e non necessiterà dell’invio di una nuova richiesta aggiornata.
Le domande già presentate, difatti, valgono anche per gli anni successivi a quello della presentazione, eccetto che per la comunicazione di eventuali variazioni da inserire. Per determinare i nuovi importi dell’Assegno Unico e Universale, tuttavia, sarà necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2025. In assenza di ISEE, invece, l’importo del nuovo Assegno Unico e Universale sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.
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