Uno shock per tutti i clienti ma, soprattutto, per i dipendenti che ora rischiano di restare senza lavoro: una delle catene di negozi più famose d’Italia chiude definitivamente.
Durante e dopo la pandemia di Covid abbiamo assistito alla chiusura di tante attività che non hanno retto il peso di lockdown e restrizioni e hanno finito per accumulare debiti. Milioni di imprenditori hanno abbassato la saracinesca per sempre e altrettanti dipendenti sono rimasti senza lavoro.

Negli ultimi due anni la situazione sembrava essersi ripresa ma, da qualche mese, è tornato a soffiare il vento della “tempesta” e, specialmente nelle grandi città, si assiste attoniti alla continua chiusura di negozi di vario genere. L’ultima a dire addio per sempre a tutti gli affezionati clienti è una famosa catena con punti vendita in tutta Italia.
I clienti sono rimasti colpiti dalla notizia improvvisa ma la sorte peggiore spetta ai dipendenti: persone che magari hanno lavorato per 30 anni se non 40 per quest’azienda e che, di punto in bianco, rischiano di ritrovarsi a piedi in un momento storico in cui trovare una nuova occupazione è più difficile che mai.
Addio alla famosa catena di negozi: dipendenti “a spasso”
Il mondo del lavoro, del commercio, della ristorazione è completamente diverso rispetto a a 20 anni fa e chi non riesce a stare al passo, purtroppo, è condannato a soccombere. Oggi tutto va veloce e la maggior parte di noi preferisce acquistare online comodamente da casa. L’ennesima catena di negozi soccombe ai mutamenti storici e sociali: un pezzo di storia italiana se ne va via con lei!

Addio Coin! La catena veneta chiude un altro punto vendita, quello di CityLife a Milano, per l’esattezza. I grandi magazzini Coin hanno rappresentato un punto di riferimento per anni per Milano e per i suoi abitanti: grandi magazzini alla moda ma semplici, familiari, niente a che vedere con l’estremo lusso di altre catene che si rivolgono soprattutto ai turisti.
Coin era il centro commerciale per le famiglie. All’interno dei suoi store si poteva acquistare abbigliamento ma non solo: negli ultimi decenni l’offerta si era ampliata con una vasta scelta di articoli per la casa, biancheria, cosmetici e make-up, accessori e, in alcuni casi, anche bar e ristoranti.
Ora migliaia di dipendenti non sanno che fine faranno. I sindacati si sono mossi con celerità per cercare, quantomeno, di minimizzare i danni e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato avviato un tavolo di confronto nei giorni scorsi. Il prossimo incontro per fare il punto della situazione si terrà il 31 marzo. Solo nel 2025 Coin ha chiuso addirittura 8 punti vendita: oltre a quello di Milano CityLife sono stati chiusi i negozi di Sesto Fiorentino, di Latina, di Vicenza, di San Donà di Piave – Venezia – di Grugliasco – Torino – e le due sedi di Roma.