Due donne sono state denunciate dopo aver finto di essere sordomute, per truffare due uomini. Cosa è successo
Le truffe, purtroppo, sia online sia dal vivo, continuano a essere all’ordine del giorno, a discapito di coloro che sono più fragili o comunque di chi cade nel tranello.
Negli ultimi anni, infatti, di questi inganni se sono perpetrati parecchi, e i malintenzionati cercano i modi più disparati per mettere in atto i loro piani. Molti si fingono operatori di banca, idraulici, nipoti, carabinieri e molto altro ancora.
Si inventano davvero di tutto, da finti incidenti a finti pacchi in arrivo, a link finti tramite sms, in cui si fingono la banca o anche altri enti, per poi condurre a siti in cui, se si immettono le proprie credenziali, si finisce per vedersi svuotato il proprio conto.
In questo contesto, l’unica cosa da fare per difendersi è non cliccare sui link che vengono inviati tramite mail o sms, e non immettere alcun tipo di credenziali. Quando ci si trova in queste situazioni, non bisogna mai fidarsi, ed eventualmente si ipotizzi di essere stati truffati, denunciare alle autorità.
Due donne stavano fingendo di essere sordomute in un centro commerciale ad Arese, in provincia di Milano. Lo scopo, sarebbe stato quello di farsi dare dei soldi, adducendo anche una finta certificazione di patologia.
Tuttavia, hanno beccato gli uomini sbagliati. I due, infatti, padre e figlio, erano entrambi carabinieri. Le due donne hanno cercato di raggirarli e sono state denunciate per truffa aggravata. Avevano con sé 180 euro, che sarebbero stati considerati gli incassi delle truffe.
Come riporta Tgcom24, su questo genere di truffa, un po’ di tempo addietro, aveva detto la sua l’Ente Nazionale Sordi. «Solitamente per convincere le persone, in particolare quelle più anziane, i malviventi mostrano un falso certificato che attesta la loro disabilità». In esso, «si specifica che stanno raccogliendo fondi destinati all’apertura di un centro internazionale dedicato all’assistenza di persone sorde e bambini poveri».
E ancora:«Sembra tutto regolare, anche grazie all’utilizzo di falsi moduli, in italiano e inglese, che dovrebbero certificare l’autenticità della beneficenza. In realtà le somme donate dai cittadini di buon cuore, che cadono nel raggiro, finiscono nelle tasche dei truffatori, che si appropriano anche dei dati sensibili che le vittime scrivono sui moduli, regolarmente firmati». Dunque, è importante fare attenzione e tenere gli occhi ben aperti.
Non è strano che l'Università metta sotto pressione gli studenti, ma ci sono 3 facoltà…
Hai appena scoperto di avere la carta d'identità scaduta? Ecco come richiedere la versione elettronica…
Controlla bene l'orologio quando devi uscire con la macchina. C'è un orario in cui fare…
Nuovi spoiler de La Promessa anticipano grandi puntate che sapranno catturare l'attenzione del pubblico: Jana…
A distanza di anni dalla sua scomparsa emerge un particolare inedito su quanto da Sinisa…
A fine febbraio sarà possibile prendere parte a un event davvero interessante presso il Museo…