Padova, truffatore tenta la tecnica del finto incidente: per lui scattano le manette

Nei giorni scorsi, un uomo di 55 anni è stato arrestato dai carabinieri a Noventa Padovana con l’accusa di tentata truffa ai danni di una 73enne.

Un uomo di 55 anni, nei giorni scorsi, è stato tratto in arresto in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Noventa Padovana e della Compagnia di Padova con l’accusa di tentata truffa ai danni di un’anziana di 73 anni, residente nel centro in provincia di Padova.

Telefono anziana
Padova, truffatore tenta la tecnica del finto incidente: per lui scattano le manette (Vigodarzerenet.it)

Secondo quanto ricostruito, il 55enne avrebbe contattato l’anziana provando ad ingannarla con la tecnica del finto incidente. Nello specifico, l’uomo, durante la conversazione, aveva riferito che il marito della 73enne aveva provocato un incidente investendo due pedoni. Successivamente, avrebbe richiesto un risarcimento per evitare un fantomatico processo che la donna avrebbe dovuto consegnare ad un sedicente collaboratore dell’avvocato che lo stesso marito aveva nominato. Quando il 55enne si è recato in casa della donna è stato arrestato dai militari dell’Arma.

Truffa del finto incidente, arrestato un 5enne dai carabinieri: la ricostruzione

I carabinieri della Stazione di Noventa Padovana in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Padova hanno arrestato un uomo di 55 anni con l’accusa di tentata truffa ai danni di una 73enne residente a Noventa Padovana.

Carabinieri auto
Truffa del finto incidente, arrestato un 5enne dai carabinieri: la ricostruzione (Vigodarzerenet.it)

Il 55enne, stando a quanto ricostruito, come riportano i colleghi di Padova Oggi, aveva provato a raggirare la vittima con l’escamotage del finto incidente. In particolare, l’anziana era stata contattata telefonicamente e le era stato riferito che il marito aveva investito due pedoni, uno dei quali rimasto gravemente ferito. Dopo il sinistro, il marito era stato portato in caserma e per evitare un fantomatico processo erano necessari 15.700 euro come risarcimento. Presa dal panico, sentendo quelle parole ed una voce disperata in lontananza che sembrava essere quella del coniuge, l’anziana ha racimolato quanto aveva in casa per consegnarlo al sedicente collaboratore dell’avvocato che l’avrebbe raggiunta sino al suo domicilio poco dopo.

Una volta sul posto, il 55enne ha avuto un’accesa conversazione al citofono con la donna, che era tornata sui suoi passi non volendo aprire la porta. La scena è stata notata dai carabinieri che hanno avvicinato l’uomo e provveduto ad un controllo. A quel punto, l’anziana ha aperto la porta di casa e raccontato quanto fosse accaduto nei minuti precedenti ai militari dell’Arma che hanno tratto in arresto il 55enne in flagranza di reato.

Il giudice monocratico, riporta sempre Padova Oggi, ha convalidato l’arresto e stabilito per il 55enne l’obbligo di dimora nel comune di residenza (Mira) e della presentazione in caserma tre volte alla settimana.

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