Infezione polimicrobica delle vie respiratore: che cos’è realmente la malattia che ha colpito Papa Francesco

Le condizioni di salute di Papa Francesco preoccupano: il pontefice è stato colpito da un’infezione polimicrobica e presenta un quadro clinico complesso.

Papa Francesco è ricoverato da giorni presso il Policlinico Gemelli. Gli accertamenti a cui si è sottoposto hanno portato alla diagnosi di un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie, che ha costretto i medici a modificare la terapia che sta seguendo, come spiegato nel bollettino medico diffuso dalla Santa Sede.

Papa Francesco
Infezione polimicrobica delle vie respiratore: che cos’è realmente la malattia che ha colpito Papa Francesco (Foto Ansa) – vigodarzerenet.it

Quali sono le condizioni di salute di Papa Francesco? Il pontefice sta facendo i conti con un quadro clinico complesso e, attualmente, è ricoverato a causa di un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie. Dalla Santa Sede non sono giunti ulteriori dettagli: sappiamo solamente che la sua terapia ha subito alcuni cambiamenti.

Per cercare di capire meglio la situazione, si può fare chiarezza sulla malattia che ha interessato il Papa. L’infezione polimicrobica delle vie respiratorie si manifesta con diversi sintomi: tosse produttiva (ossia quella “grassa”), febbre (ricorrente o persistente), difficoltà respiratoria, rantoli polmonari, dispnea (comunemente nota come “fiato corto”), dolore al torace e sensazione di debolezza sono i principali.

Infezione polimicrobica delle vie respiratorie: cause e trattamento della malattia che ha colpito Papa Francesco

La causa principale di un’infezione polimicrobica è la presenza, in contemporanea, di due o più microrganismi patogeni situati nel tratto respiratorio. Potrebbe trattarsi di virus, funghi o batteri, che sono in grado di interagire rendendo la loro azione ancora più potente. Di conseguenza, il trattamento della patologia si fa particolarmente complesso.

Papa Francesco
Infezione polimicrobica delle vie respiratorie: cause e trattamento della malattia che ha colpito Papa Francesco (Foto Ansa) – vigodarzerenet.it

Tra i fattori scatenanti troviamo infezioni virali (come l’influenza o il Covid-19), polmoniti e broncopneumatie cronice ostruttive. Anche le condizioni immunosoppressive hanno un ruolo decisivo: i pazienti oncologici, affetti da HIV o che hanno subito un trapianto sono maggiormente a rischio. Lo stesso vale per chi è interessato da fibrosi cistica.

Per una diagnosi della malattia è necessario procedere con una serie di esami microbiologici (come il lavaggio broncoalveolare e il test per la ricerca di agenti patogeni), a cui fanno seguito alcune tecniche di biologia molecolare (tra cui la Pcr, per l’individuazione di batteri e virus in grado di resistere agli antibiotici), una radiografia del torace e una Tac polmonare.

La gravità dell’infezione polimicrobica delle vie respiratorie varia da caso a caso, a seconda dei microrganismi presenti. Solitamente, il trattamento parte con l’assunzione di antibiotici, per poi passare ad una terapia specifica. Nei casi più complicati, si ricorre al supporto ventilatorio e al drenaggio delle secrezioni qualora ci fosse un accumulo di muco.

Ospedale Gemelli
Infezione polimicrobica delle vie respiratore: tutto sulla malattia di Papa Francesco (Foto Ansa) – vigodarzerenet.it

Secondo le fonti, in questi giorni Papa Francesco starebbe seguendo una terapia a base di cortisone. Ne ha parlato il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali Simit e professore esperto di malattie infettive Massimo Andreoni, dell’Università Tor Vergata di Roma, ad ANSA.

Il cortisone, come sottolineato dal professore, è un immunosoppressore che “ha l’effetto di ridurre parzialmente le difese immunitarie”. Probabilmente, ciò ha facilitato “la comparsa di sovrainfezioni batteriche e/o fungine”, rendendo ora necessaria una modifica della terapia a cui è sottoposto il pontefice.

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