IL PROGETTO “LIFE VENETO ADAPT”
PAESC - Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT)
Il progetto “Veneto ADAPT”, sviluppato attraverso il finanziamento europeo del programma LIFE 2014 - 2020, è un progetto che vede coinvolti enti pubblici, enti di ricerca e soggetti privati di consulenza per l’adattamento al cambiamento climatico.
Il progetto è orientato allo sviluppo di processi e progetti di adattamento ai pericoli legati ai cambiamenti climatici con un focus specifico sul ciclo dell’acqua e sulle ondate di calore intenso, principali artefici climatici di mortalità e danni economici nella parte centrale della Regione Veneto negli ultimi anni.
I partner territoriali di progetto sono le città di Padova (capofila), Treviso, Vicenza, l’Unione dei Comuni del Medio Brenta (Comuni di Cadoneghe, Curtarolo e Vigodarzere ), la Città Metropolitana di Venezia.
La scelta di questi partner è stata mirata a coinvolgere enti di dimensione diversa, capaci di farsi poi portatori delle metodologie sviluppate verso le province in cui sono inserite e i territori circostanti. Le tre tipologie amministrative permettono di coprire modelli di “governance” e strutture istituzionali differenti, sviluppando così know-how adatti alle diverse tipologie presenti nella Regione.
L’area interessata dal progetto, il Veneto Centrale, raccoglie 3.532.889 abitanti, il 72% dei residenti nella Regione, ne è il cuore produttivo, sia agricolo che industriale, è nodo della mobilità del Corridoio Europeo Mediterraneo 5, ed è sede di numerosi siti Unesco.
Il progetto è volto a guidare i partner nello sviluppo dei PAESC a partire da un’analisi approfondita dello stato della pianificazione locale in relazione a valutazione del rischio, cultura di pianificazione e strutture di “governance”.
Con propria Deliberazione n.33 del 02/11/2017 la Giunta dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta ha approvato il “Partnership Agreement concerning the LIFE project VENETO ADAPT (LIFE 16CCA/IT/000090)” sottoscritto con il Comune di Padova, con il quale è diventata partner del progetto “LIFE VENETO ADAPT”.
La medesima delibera attribuisce la titolarità del progetto “LIFE VENETO ADAPT” in capo ai Servizi Tecnici dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, col necessario supporto dei Comuni aderenti per la realizzazione delle Azioni Pilota, la rendicontazione e il monitoraggio.
L’adesione al “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia” con la modalità congiunta “Joint Secap Option
Inoltre, la modalità “Joint Secap Option
OBIETTIVI
APPROVAZIONE DEL PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA ED IL CLIMA (PAESC) NELL’AMBITO DELLE AZIONI DEL PROGETTO LIFE “VENETO ADAPT”, con Delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 29 aprile 2021.
Il lavoro di costruzione del PAESC ha avuto inizio con l’analisi dello stato attuale, attraverso dell’analisi dei consumi energetici territoriali. Il bilancio energetico è stato suddiviso sia per settori energetici di Riferimento (agricoltura, industria, terziario, residenza, trasporti) sia per vettori energetici (elettricità, gasolio, benzina, GPL, gas naturale), in modo tale da fornire la più ampia informazione possibile sull’energia prodotta e consumata all’interno del territorio comunale. In questa maniera, è stato inoltre possibile calcolare la quantità di anidride carbonica equivalente prodotta (di seguito, CO2eq), e compilare l’inventario di base dei gas climalteranti emessi a livello locale (Baseline Emission Inventory).
L’obiettivo di questo Piano è stato quello di individuare tutti gli usi energetici inefficienti presenti a livello locale e proporre le soluzioni necessarie per eliminare questi inutili sprechi energetici.
Edificio per edifico, settore per settore, il PAESC ha dato indicazioni puntuali sugli interventi necessari all’abbattimento del consumo energetico grazie al risparmio e all’efficienza energetica.
Con la fine della fase di analisi, è iniziata quella di progetto, che è consistita nella costruzione degli scenari energetici futuri e nella definizione del vero e proprio piano d’azione per il raggiungimento degli obiettivi del Patto dei Sindaci.
In primo luogo, per la costruzione degli scenari energetici futuri per il contesto territoriale di riferimento ci si è basati sui dati raccolti nell’arco di 12 anni. Un tale lasco di tempi è necessario per sviluppare un’analisi approfondita del contesto climatico, basandosi sui trend registrati.
Questo permette di avere una visione più consapevole non solo sulle ragioni che hanno portato ad uno Specifico andamento dei consumi energetici. Ad esempio, la variazione delle temperature medie dell’aria nell’arco dell’anno può comportare aumenti o diminuzioni della richiesta energetica degli edifici.
Su questa base, PAESC ha utilizzato un modello articolato per la definizione dei consumi energetici al 2030, fatto di numerose variabili, tra cui una concertazione con gli stakeholders locali, un accurato studio degli indicatori energetici, economici e sociali rilevati, etc. Tutte queste informazioni sono la base per la redazione di un IBE (Inventario Base delle Emissioni): questo strumento è fondamentale non solo per avere una visione d’insieme dei consumi ottenuti, ma soprattutto per poterli anche mettere in relazione con le emissioni prodotte.
Questo complesso mix ha permesso di definire almeno tre scenari energetici futuri (basso, medio e alto profilo), il più attendibili possibili rispetto a quello che è lecito attendersi nel prossimo futuro e basati su criteri socio-economici.
Sui tre scenari sono state dimensionate sia le azioni per il risparmio/efficienza energetico, sia quelle per la produzione da fonti energetiche rinnovabili. Calibrati gli interventi, è stato costruito un crono-programma, con un orizzonte temporale 2020 –
Il documento si compone anche di un sistema di schede che indicano le azioni per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Per la loro specifica.
Il Comune di Vigodarzere (con i Comuni dell’ex UMB Cadoneghe e Curtarolo) è stato interessato a promuovere una propria politica attiva rispetto alle opportunità dettate dai progetti europei e dalle opportunità di finanziamento di progetti in ambito comunitario, aderendo al progetto con l'intenzione di adottare l'approccio multilivello “Veneto Adapt” per:
I Comuni aderenti all’Unione dei Comuni del Medio Brenta a partire dai rischi identificati sul territorio e dagli strumenti di pianificazione hanno individuato, tra le azioni necessarie e nell’ottica delle finalità di cui sopra, l’aggiornamento dei rispettivi Piani Comunali delle Acque quale misura essenziale per una corretta gestione del sistema idrologico e mitigazione del rischio idraulico:
Considerato che Il Comune di Vigodarzere ha affidato nel 2011, previa sottoscrizione di Convenzione, al competente Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, la predisposizione del Piano delle Acque del territorio comunale elaborato nell’agosto 2013 ed approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 01 del 11.02.2015.
Considerato inoltre che il Piano delle acque è uno strumento da aggiornare a seguito delle mutate condizioni del territorio o delle condizioni climatiche e nell’ambito del progetto Veneto Adapt ci si pone pertanto l’obiettivo di promuovere l’aggiornamento del Piano rispetto alla sua configurazione in prima emissione, consistente in particolare nelle seguenti attività:
Il Comune ha provveduto pertanto ad approvare l’aggiornamento del Piano delle Acque Comunale, con Delibera del Consiglio Comunale n. 38 del 30 giugno 2021 e relativi allegati.
Considerato che nell’ambito del progetto Veneto Adap, è stato individuato quale strumento indispensabile per la gestione delle emergenze e delle buone pratiche di prevenzione e adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici il Piano di Protezione Civile Comunale.
L’azione “Updating of Water Plan and civic protection plan. Recomendations for urban development plan” prevede, per i tre Comuni dell’Unione del Medio Brenta, l’aggiornamento dei Piani di Protezione Civile e del Piano delle Acque;
Considerato altresì che il Piano Comunale di Protezione Civile:
Gli obiettivi primari perseguiti da un Sistema locale di Protezione Civile, consistono nel:
Dato atto che il Comune di Vigodarzere era dotato di un Piano di Protezione Civile approvato nel 2013 con delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 30.04.2013;
Ritenuto fondamentale a causa della crescente vulnerabilità del territorio, e l’aumento della frequenza di eventi meteorologici intensi, destinare risorse per un servizio che, oltre a gestire gli interventi di emergenza, può contribuire alle attività di prevenzione e a migliorare la cultura dell’autoprotezione e del corretto approccio al territorio, si è provveduto ad approvare l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale con Delibera del Consiglio Comunale n. 39 del 30.6.21 e relativi allegati.
Assessorato all’Edilizia Assessorato all' Ambiente e Verde Pubblico, Decoro
Pianificazione Urbanistica Arredo Urbano, Gestione Rifiuti e Bonifiche,
Mobilità e Trasporti
Ultimo aggiornamento
Giovedi 01 Giugno 2023