Grazie all’accordo raggiunto dalla Regione Veneto con le Farmacie sarà possibile effettuare la screening gratuito per la prevenzione di una particolare forma di tumore molto diffusa.
La ricerca di una terapia e di una medicina in grado di sconfiggere la proliferazione di cellule tumorali continua, ma al momento non esiste una cura o un trattamento che assicurino un’efficacia nemmeno vicina al 100%. Ciò nonostante i passi avanti fatti dalla scienza medica, specialmente in fatto di prevenzione dell’insorgenza, sono stati enormi.

Riuscire ad anticipare il proliferare della malattia, riscontrando l’insorgenza in una fase iniziale è fondamentale per il successo dei trattamenti medici. L’azione combinata di prevenzione, chirurgia e chemioterapia aumenta le percentuali di guarigione e consente prospettiva di vita più lunghe a chi contrae questa grave malattia.
Consapevole dell’importanza dell’informazione e della prevenzione per il contrasto di simili patologie, negli ultimi anni la Regione Veneto ha fornito lo screening gratuito – grazie all’accordo con Federfarma Veneto e alle farmacie che hanno aderito all’iniziativa – per il tumore al colon-retto, una forma di cancro sempre più diffusa e pericolosa se non riscontrata in tempo.
L’iniziativa ha avuto successo nello scorso biennio, con un’adesione degli aventi diritto del 64,2% (percentuale quasi doppia rispetto alla media nazionale del 34,9%) con oltre 424mila campioni ritirati nelle farmacie aderenti dai cittadini e oltre 401mila campioni consegnati per le analisi.
Rinnovato l’accordo per lo screening gratuito: chi può usufruirne e dove
Nei giorni scorsi è giunto l’annuncio di Federfarma Veneto con il quale si conferma che l’accordo biennale con la Regione Veneto per lo screening gratuito valevole alla prevenzione del tumore colon-retto è stato rinnovato sino al 2026 in tutto il Veneto. L’iniziativa è stata abbracciata dall’89% delle farmacie presenti in regione.

L’iniziativa è gratuita per i cittadini appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 50 ed i 79 anni, ovvero coloro i quali sono maggiormente a rischio di contrazione di questa tipologia di cancro secondo le statistiche stilate nel corso degli anni. Per usufruire dell’iniziativa basterà presentarsi ad una delle farmacie aderenti e presentare un documento di riconoscimento che attesti l’età ed il codice fiscale.
Grande soddisfazione da parte di Andrea Bellon (presidente di Federfarma Veneto) che commenta in questo modo ad Ansa.it l’accordo raggiunto: “Le farmacie venete hanno compreso in pieno l’importanza e il valore socio-sanitario della campagna dello screening del colon retto per prevenire tumori che hanno un’incidenza molto alta”.
Lo stesso dirigente ha poi sottolineato l’importanza delle aziende di distribuzione intermedia nel successo dell’iniziativa, visto che queste giocano un ruolo cruciale non solo nella consegna dei kit alle farmacie, ma anche in quello di consegna dei campioni biologici ai laboratori per effettuare le analisi e fornire rapidamente i risultati.