SICCITÀ: A VIGODARZERE FINORA DANNI STIMATI PER 380 MILA EURO

Secondo le prime cifre fornite dagli agricoltori

Data di pubblicazione:
26 Luglio 2022

Con il proseguo della siccità e della conseguente crisi idrica (la Regione ha dichiarato lo stato di crisi idrica su tutto il territorio veneto il 3 maggio scorso), l’Amministrazione comunale di Vigodarzere, preoccupata per i suoi produttori agricoli, su iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura ha avviato una prima ricognizione dei possibili danni e del calo di fatturato patito dalle imprese del suo territorio. I primi dati forniti dalle associazioni di categoria sono molto seri: si stima infatti finora un calo di rendita nelle principali colture di circa 380 mila euro.

«Purtroppo le scarse precipitazioni e la mancanza di neve in montagna durante lo scorso inverno –  dichiara il sindaco Adolfo Zordan – hanno portato l’agricoltura a vivere una situazione tragica che inevitabilmente si ripercuote sulla coltivazione e sui prezzi di cereali, di frutta e verdura. Pertanto abbiamo richiesto dei dati, per avere un’idea di quanto sia stata compromessa la produzione di questa stagione nel nostro territorio. I dati purtroppo non sono affatto confortanti: per alcuni prodotti si parla addirittura del dimezzamento della produzione e di conseguenza della rendita».

Su un’estensione coltivata di quasi 12 milioni di metri quadrati (dati Avepa al 21 luglio 2022), le principali coltivazioni riguardano i cereali, seguiti da piante oleifere, foraggio e viti.

Stando a una prima analisi, in base alle segnalazioni degli agricoltori suoi associati, la Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Padova ha comunicato ad esempio che la produzione del mais a Vigodarzere ha subito un calo del 50% (con una perdita di fatturato complessiva di 205.400 euro), mentre frumento, soia e i terreni a prato hanno al momento registrato un 30% in meno (con perdite economiche rispettivamente di 19.200, 77.500 e 32.000 euro). Orzo e coltivazioni orticole hanno subito un ribasso di produzione del 25% (equivalenti a 3.720 e 25.000 euro di minor rendita), l’uva del 15% (pari a 15.000 euro).

«Le immagini delle piante di mais e dei frutteti mezzi rinsecchiti a causa della siccità nel territorio di Vigodarzere sono desolanti – aggiunge Cristina Mason, assessore con delega all’Agricoltura. –  Auspichiamo che la Regione e il nuovo Governo, sulla base delle segnalazioni provenienti dai Comuni e dalle associazioni di categoria, possano trovare forme di ristoro economico per i nostri agricoltori, penalizzati loro malgrado da una vera e propria calamità naturale».

Ultimo aggiornamento

Sabato 20 Aprile 2024